La Lussuria, per i cattolici è uno dei sette vizi o peccati capitali, il "vizio impuro", al di fuori della norma morale. Secondo le elaborazioni dottrinali della teologia morale del Cattolicesimo, la lussuria è causa di svariati effetti negativi, alcuni dei quali aventi una preminenza in ambito religioso, altri intervenengono più specificatamente sul libero arbitrio:
- grave turbamento della ragione e della volontà
- accecamento della mente
- incostanza ed incoerenza (rispetto ai valori proposti)
- egoistico amore di sé (egoismo, egotismo, negazione dell'amore per il prossimo)
- incapacità di controllare le proprie passioni.

Hai detto mai? Una sana nottata di libido ti trascina con il tempo fino a quel punto, peccato non averne molte di notti lussuriose, vi amereste fino al massimo ego.
Qui invece comincia la parte lussuosa, perchè la lussuria è stata rappresenta nei secoli dall’arte. Dall’antichità fino a un contemporaneo come Aligi Sassu, è stato fatto spesso in termini crudi. Troviamo scene di lussuria nelle figure rosse su fondo nero dei vasi greci ed etruschi così come negli affreschi pompeiani. Se l’arte profana, a tutte le latitudini (pensiamo al kamasutra indiano), propone il sesso come raffinato piacere, l’arte cristiana esalta l’amore, indica la castità come disciplina, condanna la lussuria e coloro che se ne rendono protagonisti.


L’olandese Rembrandt ci regala una splendidae regale Betsabea, preziosa e incorruttibile.
Gli esempi sono moltissimi, il lusso sta nel poterli conoscere, ammirare, studiare, e se non li possedete, è lo stesso, il piacere di una visita al museo oltre ad essere raffinata e lussuosa, vi nobilita.
Ma la domanda conclusiva è l'amore per l'arte è lussuria, oppure è lussurioso andare in estasi
rapiti dalla bellezza e dalla forza di certe opere?

Chiunque ama il lusso è necessariamente lussurioso.
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