La parola "Honeymoon - luna di miele", ha una splendida peculiarità, esiste in tantissime lingue ed in altrettante diverse culture. Si può dire sia un patrimonio dell'umanità. Una delle molteplici spiegazioni, ampiamente contestata, del termine Luna di Miele, sostiene che proviene dalla tradizione di culture nordiche, dove si usava idromele in grandi quantità in occasione del matrimonio. Dopo la cerimonia alle coppie nuziali veniva fornito idromele per un mese, in quanto si credeva che bevendo idromele per questo primo mese, la donna avrebbe "i suoi frutti" e un bambino sarebbe nato entro l'anno. The Oxford English Dictionary invece non offre alcun significato etimologico, ma mette esempi databili al 16 secolo. The Merriam-Webster dictionary invece fa risalire l'etimologia del modo dire all'idea che il " primo mese di matromonio è il più dolce".
Invece si chiamano Conception Moon, le vacanze per concepire un bebè. Lontani dallo stress, dal telefono, da suoceri e da distrazioni, la coppia ritrova il tempo per stare insieme, con intimità, attenzione e passione. Relax e vicinanza, sono ottimi presupposti per generare. Per questo le mete predilette sono: atolli deserti, beauty farm, baite di montagna, da prenotare con cura anche in base ad una certa possibilità di fertilità.
Se però il bebè tarda ad arrivare, esistono anche luoghi che, per devozione o leggenda, sono da secoli rinomati per favorire il concepimento, buoni anche per un viaggio di nozze, a condizione che non sia riparatore. Abbiamo scelto destinazioni Luxury+ per questo viaggio di intimità e concepimento, attenzione a non strafare, prendete il luogo ed il tempo tutto per voi.
GRECIA - Nel blu del Mar Egeo, a Rodi ecco il Monastero bizantino di Panagia Tsambika, costruito nel 1770. Gli isolani che non riescono ad avere figli usano salire a piedi i 297 scalini per chiedere un miracolo, e la grazia arriva spesso.
MESSICO - Sull'isola di Cozumel, si visita ancora il Santuario di Ixchel, antica dea dell'amore, fertilità, luna e guarigione. Le donne Maya, già nel XVI secolo, salivano in pellegrinaggio per assicurarsi un matrimonio fruttuoso. Ad accoglierle, un sacerdote nascosto in una statua che forniva loro degli oracoli.
COLOMBIA - Nel Parco archeologico Monquira, noto anche come El Infiernito, menhir e tumuli sepolcrali raccontano i riti dell'antica civiltà precolombiana Muisca. Per loro, la donna era fertile quando il sole non proiettava ombre sulle pietre. Se volevano concepire bastava abbracciare quelle a forma di fallo sparse per il sito.
PERU' - Dibattuto dagli studiosi è il Tempio della fertilità di Chucuito. Circondato da 86 grandi pietre è quasi una Stonehenge in versione fallica. Se cercate un bimbo chiedete ai locali: vi suggeriranno di salire su una delle pietre e cospargervi di chichi, la tradizionale birra di mais peruviano.
BUTHAN - A metà strada tra Punakha e Wangdi, in cima ad una collina sorge il Tempio Divino della Fertilità di Chimi Lhakhang. Fondato dal Lama Kunley, "l'illuminato pazzo", è meta sia di coppie che desiderano un bimbo sia di torna a far benedire il figlio ricevuto. La benedizione viene fatta da un Lama residente, che tocca la testa delle donne con un fallo di legno di due metri e mezzo decorato con un manico d'argento.
PERU' - Dibattuto dagli studiosi è il Tempio della fertilità di Chucuito. Circondato da 86 grandi pietre è quasi una Stonehenge in versione fallica. Se cercate un bimbo chiedete ai locali: vi suggeriranno di salire su una delle pietre e cospargervi di chichi, la tradizionale birra di mais peruviano.
BUTHAN - A metà strada tra Punakha e Wangdi, in cima ad una collina sorge il Tempio Divino della Fertilità di Chimi Lhakhang. Fondato dal Lama Kunley, "l'illuminato pazzo", è meta sia di coppie che desiderano un bimbo sia di torna a far benedire il figlio ricevuto. La benedizione viene fatta da un Lama residente, che tocca la testa delle donne con un fallo di legno di due metri e mezzo decorato con un manico d'argento.
INDIA - Patrimonio mondiale dell'Unesco dal 1986, l'area del Khajuraho ha il più grande numero di templi medievali induisti e giainisti di tutta l'India, noti soprattutto per le sculture erotiche che li adornano. Secondo la tradizione tantrica infatti la soddisfazione dei desideri terreni avvicina al Nirvana.