Visualizzazione post con etichetta etico. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta etico. Mostra tutti i post

martedì 30 agosto 2016

Lusso è: aiutare i terremotati

 Siate persone di lusso per una buona causa: aiutate e sostenete le vittime del terremoto in Centro Italia!
Una catastrofe ha colpito nella notte gli italiani residenti, e visitatori, di borghi belli, storici ed interessanti. Numerose le vittime anche bambini. L'area più colpita è stata quella dell'alta valle del Tronto, al confine tra Lazio, Marche ed Umbria. In particolare sono stati pressoché rasi al suolo i centri di Amatrice e Accumoli (epicentro della scossa più intensa) nel Lazio, e Pescara del Tronto, frazione del comune di Arquata del Tronto nelle Marche.
La protezione civile riporta un bilancio ufficiale di 290 vittime, mentre sono state estratte vive dalle macerie 238 persone, 215 dai Vigili del Fuoco e 23 dal Soccorso Alpino.
Serve anche il tuo aiuto. Facciamo tutti qualcosa per queste persone e per questi luoghi. Permettiamoci il lusso di essere solidali e vicini a coloro che stanno soffrendo.

giovedì 11 agosto 2016

Il migliore caffè del mondo ??

Kopi Luwak Coffee è stato descritto come il caffè più raro e costoso del mondo, al momento non detiene più il record ma gli riconosciamo il primato della "lavorazione".

Infatti il Kopi Luwak (Luwak Coffee) proviene dallo zibetto asiatico delle palme, un cugino del Mangusta, in Indonesia. Questo animaletto cerca e ingerisce il solo le migliori ciliegie di caffè come parte della sua dieta variata. Durante la digestione le proprietà dei chicchi sono naturalmente alterate, rimuovendo la sua amarezza e con l'introduzione di note saporite di frutta esotica e frutti di bosco. Kopi Luwak viene poi raccolto dalla giungla ed elaborati da parte degli agricoltori.
Se ancora non fosse chiaro, il Kopi Luwak (pronuncia indonesiana: [ˈkopi ˈlu.aʔ]) è un tipo di caffè prodotto con le bacche, ingerite, parzialmente digerite e poi defecate dallo zibetto comune delle palme.

Purtroppo, a causa della forte domanda (e prezzo) di questa rara caffè, molti imprenditori senza scrupoli hanno adottato la pratica di cattura, ingabbiamento e alimentazione forzata degli animali con una dieta esclusiva di caffè. Spesso questi animali vivono in condizioni terribili che li rende suscettibili alle malattie.

"Noi semplicemente non tollereremo lo sfruttamento degli animali nella produzione del nostro caffè" afferma Jeff Brikley cofondatore di Gayo Kopi che lavora con piantagioni di caffè esclusive che sono certificate dal governo indonesiano.

La società descrive il loro caffè come meravigliosamente complesso e corposo, con un lussuoso profumo di spezie naturalmente infusi e note di cioccolato. Al palato, i loro chicchi di Arabica hanno un carattere sontuoso, combinando il cioccolato scuro, caramello, caramello e melassa, privo di sgradevoli note amare. consistenza del caffè è cremoso deliziosamente, con grande profondità in coppia con un finale lungo di seta.

Il Kopi Luwak viene prodotto in quantità limitate, precisamente 230 kg all'anno ed inoltre è il caffè più costoso al mondo: infatti il suo prezzo varia da €500,00 a €900,00 al kg, e il prezzo di una tazzina di questo caffè può superare anche i 10€. In America, nel 2012, il Kopi Luwak veniva venduto a 133 $/hg, mentre al dettaglio era venduto anche a 48$ a tazzina.

Visto il grande successo del caffè defecato da animali è arrivato anche il “Black Ivory Coffee”, appunto “Avorio Nero” un caffè particolarmente costoso, e a quanto dicono anche molto Intenso ed Aromatico. La particolarità di questa miscela sta nel suo metodo di “estrazione”, come per Kopi Luwak, il metodo è lo stesso, entrambi vengono ricavati dalle feci di animali, ovviamente fiutato l’affare, in molti hanno tentato l’emulazione, coinvolgendo diverse specie di animali, fra tutti l’ha spuntata un imprenditore Canadese, Blake Dinkin, secondo il quale, pare che nello stomaco dell’Elefante sia nascosta la formula perfetta, ed il ciclo continua .....

Se gradite un caffè "molto particolare" adesso siete informati su queste specialità, a voi la scelta.




martedì 7 giugno 2016

Andamento lento del lusso: anormale quello che sarebbe normale

Si è sempre pensato che la crisi fosse subita da un ceto medio impoverito ed una borghesia che scivola in basso. La scala sociale che si appiattisce, non riguardava i mercati del lusso perchè i ricchi pur con meno, ne avevano sempre e comunque troppi. Invece scopriamo che anche il mercato del lusso, che forse non conosce la stessa crisi che ammazza i prodotti poveri, non si può certo dire che stia attraversando una fase di crescita. 
I numeri sono presentati Altagamma e Bain & Company e dimostrano che i consumi di beni di alta gamma sono in un periodo di stallo. A questo si aggiunge che le previsioni 2016 sono meno rosee rispetto a sei mesi fa, anche se quantomeno non fanno registrare un calo di vendite.
Sono previste a crescita zero, diversamente da quanto ipotizzato a ottobre 2015, l’Asia (0% vs +2%), il Nord America (0% vs 3,0%) e l’America Latina (0% vs +1%). In crescita decisa il Giappone (+5%, confermato), più moderata l’Europa (+2% vs 4%), ancora più lieve Medio Oriente e Resto del Mondo (+1% vs +3%). 
Accessori in pelle e prodotti beauty si confermano i comparti in migliore salute (+4%): Più moderata (+1% vs 3%) la crescita prevista per l’abbigliamento. Nessuna crescita prevista per Art de la Table (0% vs +2%) e Hard Luxury (0% vs -+3%).
Secondo il monitoraggio fatto, l’ultimo trimestre 2015 è stato particolarmente difficile, sia negli Stati Uniti, dove il consumatore locale ha rallentato gli acquisti, sia in Europa, dove gli attacchi terroristici di Parigi hanno inflitto un duro colpo agli acquisti natalizi nella capitale francese sia di locali sia di turisti
(prevalentemente asiatici). L'idea che Parigi significhi prodotti di lusso ci piace molto, che abbia forte influenza su tutto il lusso a livello continentale, esalta ancora una volta la debolezza italica che nel lusso e nel vivere bene dovrebbe invece essere all'avanguardia.
A fronte di questa stasi economica del lusso, si dovrebbe investire, infatti un'azienda leader a livello mondiale nel settore dell’eyewear ha rinnovato infatti in anticipo la partnership con il brand dei gemelli Dean e Dan Caten. Si tratta di un accordo di licenza per il design, la produzione e la distribuzione mondiale di montature da vista e occhiali da sole a marchio Dsquared2.

Montature per gli occhiali, che da oggi in poi defineremo sempre eyewear, di lusso che si rinnovano e cercano collaborazione con nuovi stilisti che vogliono sperimentare nuove strade. 
Novità, investimenti, coraggio, sono la giusta ricetta anche in tempi difficili. Forse il risultato utile netto dell'anno sarà inferiore per quaslche tempo, ma la prospettiva dell'azienda, ed il suo fascino, restano elevati. 

Bravi, e vogliamo sottolineare che soprattutto nel lusso la novità è sempre apprezzata.



















giovedì 10 marzo 2016

Il lusso è viaggiare etico

Il vero viaggiatore di lusso non può assolutamente trascurare alcuni principi di base, e tenerli nella massima considerazione, nella programmazione di una visita. La prima di queste è rispetto ambientale, ma non solo. Ethical Traveler è un'organizzazione no-profit che ogni anno stila un elenco di destinazioni mondali che si contraddistinguono nel campo dei diritti umani, della giustizia sociale, del rispetto degli animali e della protezione dell'ambiente.

La dichiarazione di Ethical Traveler afferma che spendendo denaro in nazioni che pensano al futuro, i viaggiatori possono premiare i buoni e incoraggiare le pratiche più responsabili in tutto il mondo. Se sei solo ricco decidi in base all'orientamento della massa, se sei invece un viaggiatore etico, sei anche di lusso. 
Ovviamente la lista proposta, tiene anche conto dell'interesse del paese come meta di villeggiatura, e, come prevedibile, queste destinazioni etiche sono spesso dei veri e propri paradisi terrestri, anche costosi e non proprio alla portata di tutti.

La lista dei vincitori comprende: Grenada, Micronesia, Mongolia, Panama e Tuvalu sono le new entry della classifica e hanno battuto la Lituania, il Cile, Mauritius, Palau e Vanuatu, che esce dalla lista rispetto all'anno scorso.

Presenti sette isole nella classifica 2016, la motivazione è semplice anche se sensata: Il cambiamento climatico colpisce le isole in modo molto più forte, dunque i paesi insulari sono molto più attenti alle questioni ambientali. Nessuna nazione è perfetta, ma in questa classifica di "posti meravigliosi" si vuole onorare quelli che si sforzano a costruire una società migliore e più sostenibile.

Ed allora l'invito è a sostenere queste nazioni, visitandole e divertendosi.
Capo Verde: Un grappolo di isole di origine vulcanica disposte a semicerchio nell'Oceano Atlantico: questo è l'arcipelago di Capo Verde. Il patrimonio naturale di indubbia bellezza dell'arcipelago Capoverdiano spazia dalle lunghe spiagge incontaminate ai paesaggi lunari e desertici, dalle vette montuose (Pico do Fogo 2829 mt), alle verdissime vallate di Santo Antao.

Micronesia: 607 isole distribuite su 2.900 km, dell'arcipelago delle Isole Caroline a est delle Filippine. Sono costituiti da quattro gruppi di isole: Yap, Chuuk (chiamata Truk fino al gennaio 1990), Pohnpei (chiamata Ponape fino a Novembre 1984), e Kosrae (chiamata Kusiae). 
Ma non vogliamo trascurare di menzionare e di invitare a viaggiare i lettori più sensibili anche in Mongolia,, Uruguay,, Samoa,, Tuvalu.