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lunedì 12 settembre 2016

Donna, arte e cultura del bello

L'estetismo (detto anche Movimento Estetico) è un movimento intellettuale e artistico tendente a sostenere l'enfasi di valori estetici per la letteratura, musica, arti grafiche e altre arti, più di temi socio-politici. Siamo nel 19° secolo e Londra è il centro del mondo. L''Art for Art of Sake' (l'arte per amore dell'arte), individuando l'arte o la bellezza come elemento primario delle belle arti. Un rappresentante famoso di questo movimento è Oscar Wilde: L'uomo colto è colui che sa trovare un significato bello alle cose belle. Per lui la speranza è un fatto reale. La donna Aestetica: Al centro c’è sempre la donna, muse o modelle, femme fatale, eroine d’amore, streghe, incantatrici, principesse. L’essere angelicato che può diventare demonio, la salvezza che può diventare tentazione. Perché la donna è il soggetto principale dell’Aesthetic Movement. Nelle opere di questi artisti il corpo femminile non è più prigioniero come nella vita quotidiana, bensì denudato, e simboleggia una forma di voluttà. Le donne sono tutte eroine dell’Antichità e del Medio Evo; natura lussureggiante e palazzi sontuosi fanno da sfondo a queste figure sublimi, lascive e sensuali, per decenni relegate nell’oblio dal puritanesimo che imperava nell’Inghilterra della regina Vittoria.
GLI ARTISTI: In questo caso è un mvoimento ricco di personalità e stili diversi. Citiamo sicuramente Dante Gabriel Rossetti, nato Gabriel Charles Dante Rossetti,  è stato un pittore e poeta britannico, tra i fondatori del movimento artistico dei Preraffaelliti insieme a William Hunt, Ford Madox Brown e John Everett Millais. Senza scordare gli incredibili lavori di sir Frederic Leighton, accademia pura nel miglior senso del termine, mitologia e introspezione profonda come nella magnifica “Antigone”, che ipnotizzerà il visitatore, a John William Waterhouse, capace di unire lo stile preraffaellita con l’impressionismo, pittore di “La sfera di cristallo”, delle leggende celtiche e delle fiabe inglesi, dipinti di un simbolismo incantatore. Sono tele che ruotano intorno alla mitologia, al Medioevo e ai drammi shakespeariani, ma anche a scene di apparente quotidianità che si trasformano in quadri di enigmatica bellezza.

Perchè, in conclusione, abbiamo parlato di questo argomento? Semplice la differenza tra ricchezza e lusso è ESTETICA. Se qualcuno non avesse ancora capito, si ribadisce un concetto semplice: se hai molti soldi sei ricco, ma se non hai sensibilità alcuna, oltre a quella di contare denaro, resti un allevatore di capre, attività nobile molto più di tanti cretini giovani ricchi che non hanno mai fatto nulla in vita, e che sono soltanto "buzzurri facoltosi".










sabato 9 luglio 2016

Fotografia di lusso, opere ed ingegno umano


Vedere un pisquano qualsiasi e parlare con troppi che credono che la fotografa con Iphone sia il massimo della tecnologia moderna, ci lascia interdetti. Hai tanti soldi, comprati 3 cellulari e vai in giro a farti selfie davanti e dietro, sopra e sotto, lo specchio, ma non pensate di essere un fotografo di lusso.

Nel 1841, nella città portuale di Göteborg nella Svezia occidentale, la famiglia Hasselblad fondò la sua prima azienda commerciale, F.W. Hasselblad & Co. La posizione, Göteborg e i suoi storici collegamenti commerciali con Gran Bretagna, Olanda, Danimarca, Germania, era ideale per un’azienda internazionale di import-export. La ditta iniziò anche a importare forniture e prodotti per il nuovo settore in rapida crescita della fotografia. Ad un certo punto Arvid Viktor Hasselblad, figlio del fondatore dell azienda e fotografo dilettante molto appassionato, creò una divisione fotografica all’interno dell’azienda, si dice che disse “Sono certo che non ci arricchiremo con questo progetto, ma almeno ci permetterà di scattare foto gratuitamente."

Hasselblad invece diventa la macchina fotografica di tutti i professionisti, quella che è stata portata sulla luna dalla missione Apollo, tanto per citare un utilizzo molto speciale, e con giusto motivo, il suo formato medio, diverso è più grande rispetto ai 35 mm, permetteva di ottenere immagini migliori anche per l'utilizzo di ottiche superiori firmate Zeiss.

Poi la crisi, investimenti sbagliati, tardiva conversione al digitale, un management inadatto su un trono tecnologico molto volatile.

Adesso il ritorno: Hasselblad X1D è un prodotto davvero rivoluzionario per un settore, quello della fotografia, fermo da tempo. Mirrorless, niente specchio e poche parti meccaniche per ridurre le dimensioni, ed è una medio formato, ha quindi un sensore molto più grosso rispetto a quello delle migliori fotocamere Nikon e Canon per cogliere una immagine in tutta la sua dinamica.

Una fotocamera da sogno ad un prezzo che, seppur elevato, non è proibitivo per un appassionato che ama la fotografia: la X1D, disponibile da fine agosto in Italia. Al prezzo vanno aggiunti gli obiettivi pensati appositamente per lei, ad oggi un 45mm e un 90mm. La fotocamera è una macchina modernissima nonostante il look vagamente vintage, con all’interno un processore potente e un Gps per geolocalizzare le foto, una connessione Wi-fi per controllare la fotocamera in remoto con lo smartphone e una velocissima connessione USB 3.0 Type C per scaricare le foto e i video in alta definizione sul computer per l’editing.

Un gioiello per chi ama il lusso. 









 

venerdì 1 luglio 2016

Picnic Chic

Estate, voglia di spazi e aria aperta, la nostra proposta per un'uscita bella e di lusso è quella di andare in giro a fare un picnic chic. La location, collina o montagna, un bel prato, un bel paesaggio, una buona compagnia e la voglia di relax.Ci vuole il cestino di vimini, forma classica o moderna che sia, a valigetta o borsa, ma che sia naturale. Dentro il cesto acque aromatizzate, quella di cocco, monoporzioni in barattoli di vetro, ovvero una jar per dirla raffinata, da riempire con cereali come farro, cous cous, quinoa, orzo e verdure lavorate al pesto, scorzette di agrumi, magari crostini di pane con lievito madre fatto in casa.
Qualcosa da bere ed è fatta, su questo punto bisogna evitare la plastica grossolana e dozzinale, vetro o cristallo, posate vere per riportare tutto a casa.
Anche il picnic in campagna oppure il pranzo in spiaggia si aggiornano. Quelle scene di una volta con pasta al forno, panino con cotoletta, teglie di pomodori gratinati consumati non tanto rapidamente sul bagnasciuga sono decisamente superate, oggi lo spuntino sotto l'ombrellone è chic, con pietanze fresche e leggere, a base di cereali, verdure di stagione , pesce azzurro e frutta. Il tutto accompagnato da ingredienti leggeri e salutari come pomodoro, basilico, mozzarella: una rivisitazione dei sapori della cucina tradizionale e dei valori della dieta mediterranea. 
Anche in questo caso mai dimenticare l’etichetta. Lasciare perdere piatti dagli odori troppo intensi, le plastiche inquinanti, tovagliolini svolazzanti ovunque e largo invece ad apparecchiature informali e colorate, in materiale eco-friendly, come runner in bambù. A questo si aggiunga un po' di sana educazione, evitando di convocare i commensali urlando a destra e manca, organizzando come se tutto lo spazio fosse libero e disponibile, mai offrire agli altri parte del pranzo, né guardare con insistenza il pranzo del vicino. Inoltre no a conversazioni a voce alta né suoneria troppo elevata.  E infine, raccogliere subito gli avanzi del cibo e sbarazzarsi subito del sacchetto dell’immondizia che, se lasciato sotto l’ombrellone, causa cattivo odore per tutta la giornata, ed inquina. Pensateci bene siete al mare per godervelo non per sporcarlo o inquinarlo.

Un esempio di quello che significa interpretare al meglio il buon vecchio panino divenuto oggi cibo “easy” e da viaggio, sarebbe di provare con due fette di pane nero di Castelvetrano, tocchetti di pomodorini confit annaffiati da un buon olio del Belice; bocconcini di mozzarella di Nicosia e un hamburger di pesce azzurro, qualche germoglio di soia e sale di Mothya.

In spiaggia usate i lunch box, portavivande multifunzioni dall’anima tecnologica, dal design curato e dal contenuto ricercato. Disponibili sia in legno sia in metallo, sono garanzia di lunga conservazione, pratici e, fattore da non sottovalutare, belli da vedere.
Ed ora buon picnic chic a tutti.

















martedì 14 giugno 2016

Style symbol universale ed indiscusso

Parliamo di moda, ma non di ultima moda. Parliamo di un oggetto, da sempre, che è glamour, costoso, importante, distintivo e signorile. 
Questo è vero "style", non lo sono di sicuro le magliette con gigantesca scritta sartoriale sul petto o jeans con grandi loghi sul culo, come fossero una targa, e non lo sono tanti creativi che non si indossano dall'oggi al domani.

Uno dei simboli glamour più amati e universalmente riconosciuti, è la borsa Birkin di Hermès. E' una vera leggenda, l'accessorio per eccellenza delle donne più celebri e ammirate del mondo, nonchè un vero e proprio "stile di vita" intramontabile e non soggetto alle mode del momento.

La Birkin prende il nome da Jean Birkin, attrice e cantante inglese che lavorò però prevalentemente in Francia. Divenuta famosa con il film "Blow-up" di Michelangelo Antonioni e soprattuto per  la celebre impresa della canzone "Je t'aime... moi https://www.youtube.com/watch?v=k3Fa4lOQfbAnon plus", nella quale languidi gemiti della Birkin, durate un ipotetico atto sessuale, fanno da contorno ad una languida canzone "d'amore" conosciuta da tutti. Jean Birkin come artista non ha fatto molto, ma quel poco è decisamente conosciuto, la possiamo considerare famosissima, nonostante i meriti. In questo caso invece stiamo parlando della borsa più cara del mondo. Venduta a Hong Kong per una cifra esorbitante, mai raggiunta prima da un accessorio, 300 mila dollari, che corrispondono a circa  280 mila euro. Questo gioiello realizzato dalla francese Hermes con pelle chiara di un rarissimo esemplare di coccodrillo albino del Nilo e per impreziosire un po’ di diamanti. Ne hanno messi 245 ( tutti purissimi) per illuminarla un po’ completando con qualche dettaglio in oro.Il record precedente è stato registrato sempre a Hong Kong, e sempre con un modello Birkin Croco, in pelle di coccodrillo ma fucsia, meno costosa al prezzo 222 mila dollari.

Questo famosissimo modello di luxury bag è stato creato nei primi anni Ottanta, si può trovare anche senza diamanti, più modesta ma comunque rimane sempre una borsa solo per pochissime fortunate. Sembra che si cominci con 6
mila euro per una versione base, arrivando ai 100 mila per quella in coccodrillo o struzzo, ma i soldi non bastano, occorre aspettare liste d’attesa lunghissime, anche di sei anni. 
Decisamente qualcosa di pregiato, che non rende chi la porta pregiata, per questo non bastano i soldi.











martedì 7 giugno 2016

Andamento lento del lusso: anormale quello che sarebbe normale

Si è sempre pensato che la crisi fosse subita da un ceto medio impoverito ed una borghesia che scivola in basso. La scala sociale che si appiattisce, non riguardava i mercati del lusso perchè i ricchi pur con meno, ne avevano sempre e comunque troppi. Invece scopriamo che anche il mercato del lusso, che forse non conosce la stessa crisi che ammazza i prodotti poveri, non si può certo dire che stia attraversando una fase di crescita. 
I numeri sono presentati Altagamma e Bain & Company e dimostrano che i consumi di beni di alta gamma sono in un periodo di stallo. A questo si aggiunge che le previsioni 2016 sono meno rosee rispetto a sei mesi fa, anche se quantomeno non fanno registrare un calo di vendite.
Sono previste a crescita zero, diversamente da quanto ipotizzato a ottobre 2015, l’Asia (0% vs +2%), il Nord America (0% vs 3,0%) e l’America Latina (0% vs +1%). In crescita decisa il Giappone (+5%, confermato), più moderata l’Europa (+2% vs 4%), ancora più lieve Medio Oriente e Resto del Mondo (+1% vs +3%). 
Accessori in pelle e prodotti beauty si confermano i comparti in migliore salute (+4%): Più moderata (+1% vs 3%) la crescita prevista per l’abbigliamento. Nessuna crescita prevista per Art de la Table (0% vs +2%) e Hard Luxury (0% vs -+3%).
Secondo il monitoraggio fatto, l’ultimo trimestre 2015 è stato particolarmente difficile, sia negli Stati Uniti, dove il consumatore locale ha rallentato gli acquisti, sia in Europa, dove gli attacchi terroristici di Parigi hanno inflitto un duro colpo agli acquisti natalizi nella capitale francese sia di locali sia di turisti
(prevalentemente asiatici). L'idea che Parigi significhi prodotti di lusso ci piace molto, che abbia forte influenza su tutto il lusso a livello continentale, esalta ancora una volta la debolezza italica che nel lusso e nel vivere bene dovrebbe invece essere all'avanguardia.
A fronte di questa stasi economica del lusso, si dovrebbe investire, infatti un'azienda leader a livello mondiale nel settore dell’eyewear ha rinnovato infatti in anticipo la partnership con il brand dei gemelli Dean e Dan Caten. Si tratta di un accordo di licenza per il design, la produzione e la distribuzione mondiale di montature da vista e occhiali da sole a marchio Dsquared2.

Montature per gli occhiali, che da oggi in poi defineremo sempre eyewear, di lusso che si rinnovano e cercano collaborazione con nuovi stilisti che vogliono sperimentare nuove strade. 
Novità, investimenti, coraggio, sono la giusta ricetta anche in tempi difficili. Forse il risultato utile netto dell'anno sarà inferiore per quaslche tempo, ma la prospettiva dell'azienda, ed il suo fascino, restano elevati. 

Bravi, e vogliamo sottolineare che soprattutto nel lusso la novità è sempre apprezzata.



















giovedì 21 aprile 2016

Spiagge ed esperienze di lusso

E' periodo di scegliere la nostra spiaggia, non solo per l'estate ma soprattutto per il nostro divertito riposo che arriva quando arriva ma che è sempre meritato. Se poi non lo avete guadagnato direttamente, siamo convinti che sia comunque meritato ed anche se non dovuto sicuramente voluto, quindi sia SPIAGGIA.
Abbiamo scelto per voi idee lussuose, meritevoli anche se non proprio sconosciute.

Source d’Argent (Seycelles), situata nella piccola isola di La Digue, una delle principali isole dell’arcipelago delle Seycelles. Compare da anni ai primi posti delle «migliori spiagge del mondo»

Shoal Bay (Anguilla), ideale per godersi un mare
spettacolare in assoluto relax. Shoal Bay è caratterizzata da una spiaggia incantevole e bianchissima. avvolta nel blu del Mar dei Caraibi, Anguilla, non a caso, è da sempre considerato un piccolo paradiso.

Cala Saona (Spagna) – si trova nella parte occidentale di Formentera, pochi chilometri dalla capitale Sant Francesc Xavier. E’ sicuramente da annoverare fra le più belle e frequentate dell’isola, imperdibile.


Glass Beach (California) –  a Fort Bragg in California è l’esempio di come la natura possa sopravvivere all’uomo. Fort Bragg sin dal 1949, infatti, ha ospitato una discarica pubblica poi dismessa nel 1967. Oggi la «spiaggia di vetro» fa parte dell’area protetta del MacKerricher California State Park. Tra i materiali abbandonati anche tantissimo vetro, levigato dal mare nel corso dei decenni.

Fakistra (Grecia) – spiaggia faticosa da raggiungere,  nel Pelion, nella Grecia continentale, ma la lunga scarpinata ripaga con un superbo panorama e un lido selvaggio di sabbia grossa mista a ghiaia, lambita da un mare cristallino e dalle mille sfumature.

Playa del Amor (Messico) – si trova al largo della costa di Puerto Vallarta, sulla sponda messicana del Pacifico la spiaggia nascosta, formatasi all’interno di un cratere vulcanico. Meravigliosa e particolarissima.


Bora Bora (Polinesia francese) – è impossibile escluderla da ogni lista di meraviglie. La sua bellezza è famosa ed è del tutto meritata, sicuramente una meta da non perdere per il viaggio della vita.

Amanohashidate (Giappone) – è una sottile lingua di sabbia nel centro del Paese che collega le due parti opposte di una baia. È lunga circa 3 chilometri, molto particolare, siamo fuori dal classico schema lettino ed abbronzatura.
 
Vanua Balavu (Fiji) – Categoria «spiagge selvagge e remote»: è un’isola vulcanica e corallina, nella parte nord dell’arcipelago di Lau. Il modo più comodo per arrivarci? In yacht, scrive il Guardian. E’ abitata da circa 1000 persone e i turisti, quando va bene, sono solo «una dozzina l’anno»

Italia, non potevamo chiudere senza qualche citazione dal Bel Paese. Siamo sicuri che oltre a questi ci sono altri tantissimi incredibili posti, ma questo è un semplice articolo non una tesi.

Capo Coda Cavallo, Sardegna, a pochi chilometri dalla frenetica Costa Smeralda, Capo Coda Cavallo è un’oasi di tranquillità, lambita da un lato da acque cristalline e dall’altro immersa in una vegetazione rigogliosa e ricca di tamerici, ginepri, corbezzoli e querce da sughero. Il curioso nome viene dalla forma a coda di cavallo da cui tutta il promontorio granitico prende il nome. Altre spiagge note in questo tratto sono cala Brandinchi, cala Suaraccia, cala Coda Cavallo, Baia Salinedda, Salina Bamba: l’intera zona fa parte dell’Area Naturale Marina Protetta Tavolara – Punta Coda Cavallo.
Scala dei Turchi, Sicilia, una falesia di marna, bianchissima e lucente, lavorata e levigata continuamente dal vento e dal mare della costa agrigentina. Il nome, Scala dei Turchi, racconta di un passato in cui questa spiaggia fu rifugio per le imbarcazioni dei pirati: altro motivo di fascino di un luogo già speciale a livello naturalistico.
Polignano a mare, Puglia, a catturare l'attenzione, prima di ogni altra cosa, sarà il verde intenso dell’Adriatico che, dolcemente, si muove all’interno dell’arco creato dagli speroni rocciosi, di fronte al ponte Lama Monachile. Il litorale è davvero scenografico, ricco di grotte e insenature scavate dal mare; sulla roccia, spiccano le tipiche case bianche a strapiombo sull’acqua. Polignano è anche posto pieno di vita e di gente, eppure indolente, con una vena di tristezza che, in fondo, è tipica di ogni luogo di mare. 

Unica indicazione, le foto delle località sono sparse a caso, se un posto vi interessa, documentatevi bene.






















giovedì 3 marzo 2016

Buoni propositi di beauty

Solitamente, come capita a tutti, arriva l'anno nuovo e si rinnovano anche i buoni propositi, in questo caso passato l'inizio innovatore suggeriamo di riprendere i vecchi propositi, quelli che avevano buone probabilità di essere esauditi e che, invece, per una somma di mille motivi si sono arenati. A questo punto aggiornateli e infilateli di nuovo nell' agenda. 

Stiamo parlando di buoni propositi beauty che potrebbero far svoltare in bellezza l'anno che stiamo affrontando: 
1) Siate delicate con il vostro viso.  Fondamentali uno struccante dolce, un asciugamano in spugna morbida da tamponare e non sfregare sul viso, un trattamento compatibile con
la vostra pelle. Se quest'ultimo non lo avete ancora trovato, potete anche crearvelo su misura sul web, ma non è così semplice come vogliono farvi credere.
2) Credete di più nel vostro struccante. Lo avete scelto con cura, gli avete riservato uno spazio in prima fila nell'armadietto del bagno, dategli valore che è il prezzo. Levare il trucco a fine giornata, sempre, è un
passaggio fondamentale per far respirare la pelle del viso e aiutarla ad essere più luminosa.
3) Tentate con il contorno occhi. Se riuscite a farvelo alleato da lunedì a domenica, risolverete una buona fetta di beauty. Sguardo stanco, occhiaie, rughette e zampe di gallina sempre in agguato, sono mascherabili con attenzione.
4) Cambiate dentifricio per un sorriso smagliante. Di proposte ce ne sono tantissime da quelli sbiancanti a quelli specifici per la protezione delle carie, fino a quelli con lo "scrub" incorporato. Bisogna provarli e variarli per massimizzare l'effetto.

5) Questo consiglio è molto utile ma conplicato perchè è utile fare un massaggio al viso quando si applica il trattamento serale. I suoi benefici sono comprovati: oltre a distendere le rughe e a far penetrare meglio il siero o la crema, funge da vera spa per la mente. Anche se stanche, ricordatelo.
6) Non spalmatevi semplicemente ma coccolatevi. Il momento dell'applicazione della crema per il corpo deve essere in piena sintonia con le vostre emozioni. Accarezzare la pelle nei punti giusti mentre stendete il trattamento, vi farà fare il pieno di benessere.
7) Immaginate e create spazio nella vostra mente per visualizzare un nuovo colore di capelli. Il 2016 ha debuttato con un caldo cherry bombre. Ma siamo solo all'inizio e voi avete tutto il tempo per pensarci e capire meglio quale color way seguire. Ricordate non solo moda ma un colore che esalta il volto e lo
spirito.
8) Puntate alle maschere in combinata. Organizzazione: fissate un giorno a settimana da dedicare alla maschera, e poi sfruttate utilmente i tempi di posa. Applicate prima il trattamento per il viso e subito dopo quello per i capelli, mentre attendete, rilassatevi in compagnia di un buon libro, una tisana e volendo anche un po' di musica.
9) Godetevi la vita, anche se imperfette, migliorabili, affaticate ed appesantite, un sorriso, pensieri lieti o quantomeno meno ingombranti, voglia di fare e di crescere e di imparare, sono un tonico se non proprio per le rughe per voi stesse. 
 
Puntate su voi stesse e chi vi sta a fianco avrà, vedrà ed apprezzerà notevole giovamento del vostro modo di intepretarvi. Non cercate di snaturavi ma di sottolineare non solo l'aspetto ma anche le parti del vostro spirito, e siate serene. Questo ultimo consiglio non è solo cosmetico ma si spera che comunque possa fare di voi persone più belle, nel senso più ampio del termine.


Se poi vi chiedete cosa ci prepara il 2016, in ossequio alla bella stagione, si registra, infatti, la voglia di look freschi, eleganti e giocosi, ottenuti con colori pastello soft, pop e frizzanti, con un twist contemporaneo e femminile: la donna quest'anno se anche vuole osare con il colore, lo fa con delicatezza e con un pizzico di irriverenza. Le keyword dei colori di primavera sono comunque: rosa quarzo e azzurro serenity.