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lunedì 18 luglio 2016

Eleganza sempre per il vostro luxury summer look

Estate di lusso significa essere in ordine, non solo quando strettamente necessario, sempre quando si è in pubblico. Da questo punto di vista disdegnamo violentemente contro quei barbari che si presentano barbuti e "sbragati" in ferie perchè obbligati a giacca, cravatta e contropelo tutto l'anno. Questo vale anche per signore e signorine che oltre al vestito devono curare tutto l'aspetto.

Il must di quest'estate è sicuramente il taglio corto. Dopo anni di dominio incontrastato delle chiome lunghe e fluenti ecco che si torna al taglio corto.

Oltre al taglio è importante il colore. Per l'estate si puntano sempre i toni del castano chiaro, magari con un balayage per ottenere l'effetto sunkissed. Un solo avvertimento attenzione al vostro colore naturale, non solo trendy ma con personalità.

La forma del viso è la prima caratteristica da tenere sotto controllo quando ci si vuole concedere un taglio di capelli innovativo. E' importante scegliere con cura perchè, ad esempio, la frangia non dona alle ragazze dal viso rotondo, in quanto rischia di ingrandirlo di più ed anche le ragazze con la fronte bassa dovrebbero evitarla, perché la frangia rischierebbe di coprire una buona porzione del viso. 
Suggeriamo quindi :
in questo caso dovreste cercare di creare con il taglio un'impressione di 'lunghezza'. Non si consiglia di tagliare i capelli sopra l'inizio delle guance o sopra le orecchie, in quanto andreste a creare un'impressione di viso ancora più largo. Un'idea per bilanciare la rotondità del viso ed aggiungere sofisticatezza al vostro viso con una profonda riga laterale o un ciuffo lungo contribuiranno a rendere il vostro viso più lungo.
Se trovate i capelli lunghi poco pratici, o non vi piacciono, potete regolarli all'altezza delle spalle. Se li tenete appena sotto il mento vi aiuteranno ad allungare il viso.

Potete concedervi quasi ogni tipo di taglio; se volete incornicare il viso con un nuovo taglio, perché non fare una bella frangia se avete i capelli abbastanza lisci, da evitare se sono mossi o vi ritroverete con i capelli gonfi e difficili da governare con eleganza.
Questo taglio risulta perfetto se avete un viso ovale ed i capelli ondulati o comunque mossi. 

Le ragazze con il viso spigoloso devono prendere in considerazione delle acconciature che ammorbidiscano le linee. Il bob corto allunga il viso squadrato, e viene portato bene sia dalle ragazze con i capelli lisci, sia da quelle con una chioma mossa.
Taglio lunghezza media con la frangia: se state cercando di evidenziare i vostri tratti somatici, puntate ad un taglio medio con una frangia sapientemente sfilata.

Se avete un viso a forma di cuore , probabilmente siete alla ricerca di un taglio di capelli che può distogliere l'attenzione dal mento a punta, sottolineare gli zigomi , e accentuare gli occhi.
Quasi tutti i tagli corti stanno benissimo su un viso a forma di cuore. 
Viso a cuore - taglio scalato con ciocche sfilate
Questo taglio sfilato offre volume ed al tempo stesso crea un look tagliente. Con una riga laterale o un ciuffo di lato, è un taglio perfetto per smussare le spigolosità.

Ed adesso tagliate con cura, trovate una soluzione intelligente ovvero adatta a voi, pratica ed ordinata, e poi corrte a divertirvi.













venerdì 1 luglio 2016

Picnic Chic

Estate, voglia di spazi e aria aperta, la nostra proposta per un'uscita bella e di lusso è quella di andare in giro a fare un picnic chic. La location, collina o montagna, un bel prato, un bel paesaggio, una buona compagnia e la voglia di relax.Ci vuole il cestino di vimini, forma classica o moderna che sia, a valigetta o borsa, ma che sia naturale. Dentro il cesto acque aromatizzate, quella di cocco, monoporzioni in barattoli di vetro, ovvero una jar per dirla raffinata, da riempire con cereali come farro, cous cous, quinoa, orzo e verdure lavorate al pesto, scorzette di agrumi, magari crostini di pane con lievito madre fatto in casa.
Qualcosa da bere ed è fatta, su questo punto bisogna evitare la plastica grossolana e dozzinale, vetro o cristallo, posate vere per riportare tutto a casa.
Anche il picnic in campagna oppure il pranzo in spiaggia si aggiornano. Quelle scene di una volta con pasta al forno, panino con cotoletta, teglie di pomodori gratinati consumati non tanto rapidamente sul bagnasciuga sono decisamente superate, oggi lo spuntino sotto l'ombrellone è chic, con pietanze fresche e leggere, a base di cereali, verdure di stagione , pesce azzurro e frutta. Il tutto accompagnato da ingredienti leggeri e salutari come pomodoro, basilico, mozzarella: una rivisitazione dei sapori della cucina tradizionale e dei valori della dieta mediterranea. 
Anche in questo caso mai dimenticare l’etichetta. Lasciare perdere piatti dagli odori troppo intensi, le plastiche inquinanti, tovagliolini svolazzanti ovunque e largo invece ad apparecchiature informali e colorate, in materiale eco-friendly, come runner in bambù. A questo si aggiunga un po' di sana educazione, evitando di convocare i commensali urlando a destra e manca, organizzando come se tutto lo spazio fosse libero e disponibile, mai offrire agli altri parte del pranzo, né guardare con insistenza il pranzo del vicino. Inoltre no a conversazioni a voce alta né suoneria troppo elevata.  E infine, raccogliere subito gli avanzi del cibo e sbarazzarsi subito del sacchetto dell’immondizia che, se lasciato sotto l’ombrellone, causa cattivo odore per tutta la giornata, ed inquina. Pensateci bene siete al mare per godervelo non per sporcarlo o inquinarlo.

Un esempio di quello che significa interpretare al meglio il buon vecchio panino divenuto oggi cibo “easy” e da viaggio, sarebbe di provare con due fette di pane nero di Castelvetrano, tocchetti di pomodorini confit annaffiati da un buon olio del Belice; bocconcini di mozzarella di Nicosia e un hamburger di pesce azzurro, qualche germoglio di soia e sale di Mothya.

In spiaggia usate i lunch box, portavivande multifunzioni dall’anima tecnologica, dal design curato e dal contenuto ricercato. Disponibili sia in legno sia in metallo, sono garanzia di lunga conservazione, pratici e, fattore da non sottovalutare, belli da vedere.
Ed ora buon picnic chic a tutti.

















martedì 7 giugno 2016

Andamento lento del lusso: anormale quello che sarebbe normale

Si è sempre pensato che la crisi fosse subita da un ceto medio impoverito ed una borghesia che scivola in basso. La scala sociale che si appiattisce, non riguardava i mercati del lusso perchè i ricchi pur con meno, ne avevano sempre e comunque troppi. Invece scopriamo che anche il mercato del lusso, che forse non conosce la stessa crisi che ammazza i prodotti poveri, non si può certo dire che stia attraversando una fase di crescita. 
I numeri sono presentati Altagamma e Bain & Company e dimostrano che i consumi di beni di alta gamma sono in un periodo di stallo. A questo si aggiunge che le previsioni 2016 sono meno rosee rispetto a sei mesi fa, anche se quantomeno non fanno registrare un calo di vendite.
Sono previste a crescita zero, diversamente da quanto ipotizzato a ottobre 2015, l’Asia (0% vs +2%), il Nord America (0% vs 3,0%) e l’America Latina (0% vs +1%). In crescita decisa il Giappone (+5%, confermato), più moderata l’Europa (+2% vs 4%), ancora più lieve Medio Oriente e Resto del Mondo (+1% vs +3%). 
Accessori in pelle e prodotti beauty si confermano i comparti in migliore salute (+4%): Più moderata (+1% vs 3%) la crescita prevista per l’abbigliamento. Nessuna crescita prevista per Art de la Table (0% vs +2%) e Hard Luxury (0% vs -+3%).
Secondo il monitoraggio fatto, l’ultimo trimestre 2015 è stato particolarmente difficile, sia negli Stati Uniti, dove il consumatore locale ha rallentato gli acquisti, sia in Europa, dove gli attacchi terroristici di Parigi hanno inflitto un duro colpo agli acquisti natalizi nella capitale francese sia di locali sia di turisti
(prevalentemente asiatici). L'idea che Parigi significhi prodotti di lusso ci piace molto, che abbia forte influenza su tutto il lusso a livello continentale, esalta ancora una volta la debolezza italica che nel lusso e nel vivere bene dovrebbe invece essere all'avanguardia.
A fronte di questa stasi economica del lusso, si dovrebbe investire, infatti un'azienda leader a livello mondiale nel settore dell’eyewear ha rinnovato infatti in anticipo la partnership con il brand dei gemelli Dean e Dan Caten. Si tratta di un accordo di licenza per il design, la produzione e la distribuzione mondiale di montature da vista e occhiali da sole a marchio Dsquared2.

Montature per gli occhiali, che da oggi in poi defineremo sempre eyewear, di lusso che si rinnovano e cercano collaborazione con nuovi stilisti che vogliono sperimentare nuove strade. 
Novità, investimenti, coraggio, sono la giusta ricetta anche in tempi difficili. Forse il risultato utile netto dell'anno sarà inferiore per quaslche tempo, ma la prospettiva dell'azienda, ed il suo fascino, restano elevati. 

Bravi, e vogliamo sottolineare che soprattutto nel lusso la novità è sempre apprezzata.



















sabato 14 maggio 2016

Costumi da bagno 2016: più lusso meno lussuria

I costumi da bagno del 2016 sono interi. Non è solo un giudizio di parte, da Calzedonia a Parah, moltissimi brand quest'anno presentano modelli trendy one piece. Le nuove collezioni si popolano di proposte interessanti con stampe floreali e maxi pois, oltre a costumi interi più originali, come nelle versioni firmate Moschino. Alcune tipologie particolarmente esclusive, inoltre, mostrano ricami certosini in filati multicolor, impreziositi da paillettes e altre applicazioni. Se non avete l'incubo dell'abbronzatura totale, quest'anno si può alternare con grande eleganza l’intramontabile bikini, con costumi interi che vestono con eleganza.

Sul fronte modamare, una ventina i brand in sfida a colpi di laccetti, triangoli e pizzi. Bikini sempre più tecnici, interi sportivi, triangoli minimali, modelli anni 50, spazio alla fantasia ed alla creatività. 
Con Mikoh Swimwear, il bikini diventa tecnico senza rinunciare a un appeal sexy, il neoprene ha le sembianze di pelle e latex. Mara Hoffman reinventa il costume intero per accontentare anche le più sportive, surfer in primis, con coloratissime stampe tropical-animalier. Sexy al limite del bondage i bikini e i trikini da Minimale Animale, mentre Caffè Swimwear impreziosice gli intramontabili a laccetti e triangoli con tessuti preziosi come la seta.
Di tendenza anche i tagli: Acne Studios li porta sulla parte posteriore rendendoli regolari e contemporanei, Zadig e Voltaire crea invece l’asimmetria sul fianco con uno spacco geometrico. Sensuali le donne di Dsquared2 con swimsuit dall’allure anni ’50. Sempre grintose le donne Versus Versace che osano con uno scollo a V “infinito”.

Tra i modelli più intriganti presentati dalle varie griffe, si evidenziano quelli in tinta unita in sfumature vitaminiche, declinati nella versione stampata con righe oppure trame di fiori e foglie, spuntano anche bikini modelli double face da una parte stampati e dall’altra lisci, non mancano delle ricercate creazioni impreziosite da dettagli intriganti quali: cristalli, paillettes ton sur ton, seducenti giochi di trasparenze, tessuti metallizzati.

Diversi modelli declinati in varie interpretazioni, a partire da un classico senza tempo ossia il bikini a triangolo, passando per vari modelli con reggiseno a fascia e culotte a vita alta oppure in abbinamento a slip da allacciare ai lati, senza rinunciare a dei bikini dal look classico caratterizzati da reggiseno con le coppe oppure imbottiture.  
Ormai tutto è business e talvolta esagerazione.













giovedì 21 aprile 2016

Spiagge ed esperienze di lusso

E' periodo di scegliere la nostra spiaggia, non solo per l'estate ma soprattutto per il nostro divertito riposo che arriva quando arriva ma che è sempre meritato. Se poi non lo avete guadagnato direttamente, siamo convinti che sia comunque meritato ed anche se non dovuto sicuramente voluto, quindi sia SPIAGGIA.
Abbiamo scelto per voi idee lussuose, meritevoli anche se non proprio sconosciute.

Source d’Argent (Seycelles), situata nella piccola isola di La Digue, una delle principali isole dell’arcipelago delle Seycelles. Compare da anni ai primi posti delle «migliori spiagge del mondo»

Shoal Bay (Anguilla), ideale per godersi un mare
spettacolare in assoluto relax. Shoal Bay è caratterizzata da una spiaggia incantevole e bianchissima. avvolta nel blu del Mar dei Caraibi, Anguilla, non a caso, è da sempre considerato un piccolo paradiso.

Cala Saona (Spagna) – si trova nella parte occidentale di Formentera, pochi chilometri dalla capitale Sant Francesc Xavier. E’ sicuramente da annoverare fra le più belle e frequentate dell’isola, imperdibile.


Glass Beach (California) –  a Fort Bragg in California è l’esempio di come la natura possa sopravvivere all’uomo. Fort Bragg sin dal 1949, infatti, ha ospitato una discarica pubblica poi dismessa nel 1967. Oggi la «spiaggia di vetro» fa parte dell’area protetta del MacKerricher California State Park. Tra i materiali abbandonati anche tantissimo vetro, levigato dal mare nel corso dei decenni.

Fakistra (Grecia) – spiaggia faticosa da raggiungere,  nel Pelion, nella Grecia continentale, ma la lunga scarpinata ripaga con un superbo panorama e un lido selvaggio di sabbia grossa mista a ghiaia, lambita da un mare cristallino e dalle mille sfumature.

Playa del Amor (Messico) – si trova al largo della costa di Puerto Vallarta, sulla sponda messicana del Pacifico la spiaggia nascosta, formatasi all’interno di un cratere vulcanico. Meravigliosa e particolarissima.


Bora Bora (Polinesia francese) – è impossibile escluderla da ogni lista di meraviglie. La sua bellezza è famosa ed è del tutto meritata, sicuramente una meta da non perdere per il viaggio della vita.

Amanohashidate (Giappone) – è una sottile lingua di sabbia nel centro del Paese che collega le due parti opposte di una baia. È lunga circa 3 chilometri, molto particolare, siamo fuori dal classico schema lettino ed abbronzatura.
 
Vanua Balavu (Fiji) – Categoria «spiagge selvagge e remote»: è un’isola vulcanica e corallina, nella parte nord dell’arcipelago di Lau. Il modo più comodo per arrivarci? In yacht, scrive il Guardian. E’ abitata da circa 1000 persone e i turisti, quando va bene, sono solo «una dozzina l’anno»

Italia, non potevamo chiudere senza qualche citazione dal Bel Paese. Siamo sicuri che oltre a questi ci sono altri tantissimi incredibili posti, ma questo è un semplice articolo non una tesi.

Capo Coda Cavallo, Sardegna, a pochi chilometri dalla frenetica Costa Smeralda, Capo Coda Cavallo è un’oasi di tranquillità, lambita da un lato da acque cristalline e dall’altro immersa in una vegetazione rigogliosa e ricca di tamerici, ginepri, corbezzoli e querce da sughero. Il curioso nome viene dalla forma a coda di cavallo da cui tutta il promontorio granitico prende il nome. Altre spiagge note in questo tratto sono cala Brandinchi, cala Suaraccia, cala Coda Cavallo, Baia Salinedda, Salina Bamba: l’intera zona fa parte dell’Area Naturale Marina Protetta Tavolara – Punta Coda Cavallo.
Scala dei Turchi, Sicilia, una falesia di marna, bianchissima e lucente, lavorata e levigata continuamente dal vento e dal mare della costa agrigentina. Il nome, Scala dei Turchi, racconta di un passato in cui questa spiaggia fu rifugio per le imbarcazioni dei pirati: altro motivo di fascino di un luogo già speciale a livello naturalistico.
Polignano a mare, Puglia, a catturare l'attenzione, prima di ogni altra cosa, sarà il verde intenso dell’Adriatico che, dolcemente, si muove all’interno dell’arco creato dagli speroni rocciosi, di fronte al ponte Lama Monachile. Il litorale è davvero scenografico, ricco di grotte e insenature scavate dal mare; sulla roccia, spiccano le tipiche case bianche a strapiombo sull’acqua. Polignano è anche posto pieno di vita e di gente, eppure indolente, con una vena di tristezza che, in fondo, è tipica di ogni luogo di mare. 

Unica indicazione, le foto delle località sono sparse a caso, se un posto vi interessa, documentatevi bene.






















giovedì 10 marzo 2016

Il lusso è viaggiare etico

Il vero viaggiatore di lusso non può assolutamente trascurare alcuni principi di base, e tenerli nella massima considerazione, nella programmazione di una visita. La prima di queste è rispetto ambientale, ma non solo. Ethical Traveler è un'organizzazione no-profit che ogni anno stila un elenco di destinazioni mondali che si contraddistinguono nel campo dei diritti umani, della giustizia sociale, del rispetto degli animali e della protezione dell'ambiente.

La dichiarazione di Ethical Traveler afferma che spendendo denaro in nazioni che pensano al futuro, i viaggiatori possono premiare i buoni e incoraggiare le pratiche più responsabili in tutto il mondo. Se sei solo ricco decidi in base all'orientamento della massa, se sei invece un viaggiatore etico, sei anche di lusso. 
Ovviamente la lista proposta, tiene anche conto dell'interesse del paese come meta di villeggiatura, e, come prevedibile, queste destinazioni etiche sono spesso dei veri e propri paradisi terrestri, anche costosi e non proprio alla portata di tutti.

La lista dei vincitori comprende: Grenada, Micronesia, Mongolia, Panama e Tuvalu sono le new entry della classifica e hanno battuto la Lituania, il Cile, Mauritius, Palau e Vanuatu, che esce dalla lista rispetto all'anno scorso.

Presenti sette isole nella classifica 2016, la motivazione è semplice anche se sensata: Il cambiamento climatico colpisce le isole in modo molto più forte, dunque i paesi insulari sono molto più attenti alle questioni ambientali. Nessuna nazione è perfetta, ma in questa classifica di "posti meravigliosi" si vuole onorare quelli che si sforzano a costruire una società migliore e più sostenibile.

Ed allora l'invito è a sostenere queste nazioni, visitandole e divertendosi.
Capo Verde: Un grappolo di isole di origine vulcanica disposte a semicerchio nell'Oceano Atlantico: questo è l'arcipelago di Capo Verde. Il patrimonio naturale di indubbia bellezza dell'arcipelago Capoverdiano spazia dalle lunghe spiagge incontaminate ai paesaggi lunari e desertici, dalle vette montuose (Pico do Fogo 2829 mt), alle verdissime vallate di Santo Antao.

Micronesia: 607 isole distribuite su 2.900 km, dell'arcipelago delle Isole Caroline a est delle Filippine. Sono costituiti da quattro gruppi di isole: Yap, Chuuk (chiamata Truk fino al gennaio 1990), Pohnpei (chiamata Ponape fino a Novembre 1984), e Kosrae (chiamata Kusiae). 
Ma non vogliamo trascurare di menzionare e di invitare a viaggiare i lettori più sensibili anche in Mongolia,, Uruguay,, Samoa,, Tuvalu.