Andare al mare per Natale è normale per gli austrialiani, scontato per pasciuti ricconi, banale per coloro che sfruttano le ferie in modo esotico.
Il vero lusso invece sarebbe andare su una bella isola a metà dicembre, festeggiare con familiari il Natale, partire per un'interessante metropoli a Capodanno.
Santa Lucia è un'isola dalla rara
ed intatta bellezza che fa parte delle isole Caraibiche più orientali.
Terra di straordinario fascino e fertilità grazie alle sue origini vulcaniche,
tanto da essere contesa aspramente nel suo passato tra l'impero inglese e la
potenza coloniale francese. Si
trova nelle Piccole Antille, a nord di Saint Vincent e Grenadine e a sud della
Martinica. A lungo protettorato del Regno Unito, ottenne da questo
l'indipendenza il 22 febbraio 1979 e contestualmente entrò a far parte del
Commonwealth; in ragione di ciò il suo Capo di Stato è il sovrano britannico
(al 2015 la regina Elisabetta II). Quest'isola offre infatti scenari
incantevoli, selvaggi e romantici, con le molteplici insenature isolate e le
spiagge di sabbia bianca e tanti tra i resort più alla moda dei Caraibi,
attrezzati per soddisfare ogni esigenze dei viaggiatori ed in particolare per
le coppie in cerca di una destinazione appartata e romantica ai Caraibi. E' la più montuosa rispetto alle
altre isole dei Caraibi dopo Dominica.
Il punto più alto è il Monte Gimie, che
ha un'altezza di 950 metri sul livello del mare. Due altre montagne sono i
Pitons, che rappresentano il simbolo stesso dell'isola e che compaiono anche
sulla bandiera. Questi si trovano tra Soufrière e Choiseul sul lato occidentale
dell'isola. La capitale di Santa Lucia è Castries, dove vive circa un terzo
della popolazione complessiva dello Stato. Le città principali comprendono Gros
Islet e Soufrière Vieux Fort. Per arrivare nell’unico centro urbano di questo
gioiello dei Caraibi bisogna percorrere per un’ora e mezzo l’unica strada a due
corsie che attraversa il Paese con guida a sinistra (retaggio della dominazione
britannica). Da non perdere nella vostra vacanza, una passeggiata nel centro
della capitale Castries, passando dalla sua grandiosa cattedrale ai pittoreschi
negozi di rum, una passeggiata per la città è un'esplosione dei sensi per via
dei tipici suoni e degli odori, dai venditori delle bancarelle che discutono
sul prezzo nel brulicante mercato, al profumo del roti fresco che si diffonde
nell'aria, alla melodia del suono del calypso che risuona nell'aria....
L'interno di questa meravigliosa isola Caraibica è una immensa foresta pluviale
ricca di ogni genere piante e grande varietà di uccelli tropicali, alberi di
legno duro, rampicanti e felci, habitat del pappagallo Jacquot, una specie
endemica dell'isola di Santa Lucia...la costa alterna spiagge bianche a quelle
più tipicamente vulcaniche di sabbia nera....mentre le zone più spettacolari
sono quelle meridionali, dominate dalle vette gemelle dei Pitons, montagne a
forma conica che si innalzano bruscamente dalla linea costiera di Soufriere a
formare uno dei principali caratteri distintivi di santa Lucia e che si sono
formate durante un'eruzione vulcanica milioni di anni fa e rendono unica questa
meta Caraibica e ne costituiscono il simbolo dell'isola. D’obbligo una visita
alla rovine del forte a Pigeon Island, dove c'è l'opportunità di fare
snorkelling in una delle zone costiere più belle di Soufrierè. Mentre a Sud
della vivace capitale Castries, attraversando il percorso tra Rodney Bay e Gros Islet, dove si tengono gli scatenati Jump-up. Chi decide di passare le sue
vacanze a Santa Lucia, in quest'angolo di paradiso Caraibico, verrà a contatto
con un mondo rurale ed incantevole, fra piantagioni di banane e macchie di
giungla selvaggia punteggiate da autentici villaggi di pescatori e tipiche
cittadine delle indie occidentali, in cui la vita non è cambiata molto in tutto
questo tempo ed in cui si potrà assaporare e venire a contatto con quella
cultura Caraibica che si è mischiata alle reminescenze della cultura francese,
dal dialetto patois alla tipica cucina creola fino alla architettura della sua
capitale.